Il pupazzo rappresenta l’alter ego della protagonista e come ella avrebbe vissuto se fosse realmente nata e vissuta. Una vita difficile e dolorosa che l’avrebbe portata ad avere profonde ferite interiori, che sul pupazzo vengono rappresentate invece in maniera fisica e sono visibili, la metafora si esprime appieno attraverso questo oggetto, anche grazie al nome, L’enfer est intime, che sottolinea quanto la vita sia dura ed estremamente caratterizzata dalla solitudine, condizione che spesso nasconde le vere ferite dell’animo.