La tesi che abbiamo costruito fonda le sue radici nella sostenibilità, con l’obiettivo di descrivere come il mondo potrebbe diventare se il comportamento del genere umano non muta celermente.
La binarietà di costruzione del lavoro ci ha permesso di rendere la parte testuale più razionale e basata su fatti, dati ed esperienze.
Nei primi due capitoli viene descritto il tragico scenario globale attuale, la moda e le personalità che hanno portato alla luce mondi, estetiche e pensieri di rottura e hanno realizzato un’industria della moda diversa che segue la creatività, l’ispirazione, l’estro, e l’estetica e non le strategie degli uffici marketing.
A livello progettuale, invece, abbiamo dato libero sfogo alla fantasia e all’astratto in modo che lo spettatore potesse prima farsi un’idea specifica dell’argomento trattato in modo chiaro e successivamente lasciarsi trasportare dall’atmosfera nel mondo alternativo da noi ideato.
L’unico vezzo fantasioso che il lettore troverà nel testo sarà il terzo capitolo dove è narrato un racconto da noi inventato che viaggia su due binari apparentemente incompatibili: la distopia e la rinascita.
Questi due temi sono la voce narrante del progetto poiché veicolano perfettamente il nostro messaggio. Infatti il mondo alternativo è frutto del comportamento dell’umanità che non ha mai voluto cambiare per salvarsi e che spesso tende a dimenticare i problemi passati, ma anche fonte, per noi, di un nuovo inizio che può avverarsi solo ripartendo dal nulla, a seguito della totale distruzione.
Questo racconto sarà di introduzione alla parte progettuale e sposterà l’attenzione del lettore dal mondo reale a quello alternativo, in modo graduale e con espedienti che talvolta lo lasceranno confuso e sconvolto, ma con la curiosità di andare oltre, di comprendere, di giungere anche lui in questa dimensione così apparentemente lontana, ma che forse già ci circonda.